Relazione di Silvana Demari al Polo Culturale Vigilianum di Trento. La narrazione è stata la prima forma di terapia e questo è il motivo per cui c’è stato il cantastorie che viveva di emozioni di cui non si può stare senza. Le emozioni sono contagiose e nel contagiarsi si moltiplicano. Nella narrazione come nella partita di calcio si percepisce l’emozione di stare insieme. La letteratura fantasy trae origine dal poema epico e dalla fiaba, il primo contiene il coraggio e la cavalleria il secondo la narrazione per i bambini. Negli ultimi 60 anni non ci sono state guerre ma la depressione è aumentata del 1200 per cento e l’impressione è che sia destinata a peggiorare. Lo dimostrano due indicatori: aumentano i suicidi e il divertimento coatto, es. il pokemon go, il bridge drinkin, cutting, etc. Negli ultimi 60 anni abbiamo perso molte cose, es. il camminare a piedi che produce serotonina, così come l’esposizione al sole. La maggiore spesa sanitaria è in antidepressivi che incrementano la serotonina. Quando si cammina si muovono i grandi muscoli inoltre si muovono i piedi (stimolazione bilaterale degli emisferi) così come nel sonno “rem” si muovo gli occhi, formandosi delle sinapsi nei due emisferi. Quando corriamo, però, abbiamo più zucchero e ossigeno ma è tutto “sequestrato” dai muscoli. Quando camminiamo formiamo cellule nel cervello come quelle olfattive e la capacità di sentire gli odori può salvare la vita. Come detto prima la luce solare produce serotonina e alcune società americane hanno sostituito i vetri da sole con dei paraventi che lasciano passare i raggi ultravioletti e di colpo la depressione è sparita. Se d’estate basta un’ora all’aria aperta, d’inverno ce ne vogliono due. La seconda cosa che abbiamo perso è la capacità di comprendere la realtà: è sufficiente tenere l’attenzione su ciò che non funziona per rendere la nostra vita un inferno. Ci sono portatori di handicap senza braccia né gambe eppure hanno una vita normale (“Fai il meglio che puoi con quello che hai”). La terza cosa perduta è il senso delle proporzioni. La Tv mostra tanta violenza ed i telegiornali dicono che siamo passati da uno a sette miliardi di persone con un miliardo che soffrono la fame. In Etiopia nel 1986 c’era un milione di contadini morti di fame e tuttora le carestie sono causa di politiche agricole sbagliate o di sistemi ideologici falliti. La Tv ci fa vedere solo il “peggio” ovvero un mondo sempre devastato da piaghe e conflitti ma non è così. Tutto il mondo è apparenza perchè le parti arcaiche del cervello non distinguono tra il vero e il falso: ciò che vediamo per strada si trova nel nostro raggio di azione e possiamo agire ma in Tv non si può intervenire e ciò produce “impotenza appresa” studiata da Seligman (psicologia positiva) che produce e alimenta sensi di colpa. È una situazione critica per i neurotrasmettitori impedendone il corretto funzionamento. Il cervello pensa di continuo ma se il pensiero è cattivo produce una sinapsi ma quando il pensiero è ripetuto, la sinapsi diventa preferenziale fino a diventare un pensiero condizionato. Anche la postura del corpo è importante. Nel momento in cui si è depressi si ha l’idea di un peso sulle spalle che di conseguenza si curvano. Grazie alle neuroscienze siamo riusciti a capire come funziona il subconscio. Quando ci lamentiamo contagiamo il nostro disagio e mettiamo gli altri in condizione di “impotenza appresa”. L’influenza della psiche sul corpo si vede anche sull’effetto placebo e quello nocebo: nel primo caso si sostituisce l’analgesico con qualcosa che non ha nessun effetto reale, mentre nel secondo si rimanda qualcosa all’infinito producendo dipendenza. Il nostro inconscio sente ciò che diciamo e ciò si aggiunge al “romanzo familiare” che chiunque subisce nella propria vita. Più sosteniamo il partner più siamo leali, più lo biasimiamo meno saremo contenti. Impariamo a non parlare mai male quando le persone non ci sono ma impariamo a non farlo mai col partner. Il nodo centrale del matrimonio è ancora una volta il subconscio: quando ci si innamora di qualcuno si proietta su di lui o lei dei “fantasmi” e ci sembra tutto reale ma quando si scopre che l’altro è “sé stesso”, e non ciò che avevamo immaginato, subentra la crisi. I genitori non devono essere dei sindacalisti ma devono insegnare a rispettare le regole d’onore, es. mettersi la cintura in auto o rifarsi il letto in camera. La pornografia induce gli uomini all’impotenza ed alla depressione perchè rende li rende inadeguati. La vera sessualità è come masticare il cibo che serve per essere digerito ed espulso. La pornografia, invece, è un vomitare di continuo. Quando facciamo un complimento si produce serotonina. La gentilezza si diffonde prima con la bocca e il cercare di rendere felici gli altri produce straordinari effetti. Nel film “Apollo 13” parte per la Luna e si perde per strada, ma gli astronauti sono convinti di cavarsela. Il capo della Nasa li esorta a prendere un filtro per l’anidride carbonica e il gruppo si salva. In un altro film “La morte sospesa” due alpinisti sono sorpresi da una tempesta di neve ed i due si separano. L’uno raggiunge un rifugio e si salva. Questa è un’epoca che ha perso la fede e nessuno più crede in Dio. Chi soffre di mancanza di endorfine tende a sostituirle con le tossine (tabagismo, etilismo, ludopatie, altre dipendenze) e ciò modifica il battito cardiaco che alla lunga può portare a gravi complicazioni. La mancanza d’identità non è solo un problema dei giovani, es. donne a 60 anni che si fanno i lifting. Il sistema PNEI (psiconeuroendocrinoimmunitario) dice che bisogna tenere bassi gli ormoni da stress (cortisolo e adrenalina) che è una reazione difensiva. Lo stress, come il colesterolo, può essere buono o cattivo. La gratitudine rafforza il sistema immunitario. Perdonare non significa che l’autore del danno “può cavarsela” senza pagare ma che si possa non avere più alcun risentimento verso di lui ed essere in pace con sé stessi e con gli altri.
È possibile pensare ad una relazione tra verità e felicità? La realtà è unica, es. un conto è dire la sciarpa è verde ma cosa ben diversa è dire che la luce della stanza riflette sulle nostre pupille e il cervello ci restituisce una tonalità verde. Un altro esempio sono le “bufale” su internet. Che fare? Bisogna cercare di staccarsi dal pensiero unico e pensare con la propria testa eppure quando andiamo contro il parere degli altri il subconscio lo registra e produce tossine. Nel XX secolo Tolkien e Lewis (Cronache di Narnia) attinsero dalla religione evangelica che fu perseguitata durante il comunismo.
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Locandina http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/s2magazine/AllegatiArt/207/locandina%20de%20mari.pdf
http://www.ladigetto.it/permalink/57844.html
http://www.silvanademari.com/